
appartenenza ad associazione mafiosa – autonomia giudizio prevenzione – chiamata in correita’ – riscontri – esclusione
26 Dicembre 2020 | Giurisprudenza di Legittimità
Cassazione penale, sez. V, sentenza del 15/03/2018, n.17946
Nel giudizio di prevenzione, la prova indiretta o indiziaria relativa all’appartenenza del proposto all’associazione mafiosa, non deve essere dotata dei caratteri prescritti dall’art. 192 c.p.p. nè le chiamate in correità o in reità devono essere necessariamente sorrette da riscontri individualizzanti (Sez. 5, n. 49853 del 12/11/2013, Rv. 258939, Sez. 1, n. 20160 del 29/04/2011, Bagalà, Rv. 250278).