
“delle pene senza delitti” al centro del convegno degli avvocati di milano per la presentazione del libro di alessandro barbano
11 Giugno 2023 | news
L’evento si è svolto nella prestigiosa Biblioteca Ambrosoli del Palazzo di Giustizia di Milano che ha ospitato la presentazione del libro di Alessandro Barbano, “L’Inganno”.
Il convegno è stato moderato e presentato dall’Avv. Simona Giannetti, componente della Commissione Diritti Umani dell’Ordine forense milanese e membro dell’Osservatorio Misure di Prevenzione. Il seminario ha visto la partecipazione del sostituto procuratore generale della Corte di Appello di Milano dr. Cuno Jacob Tarfusser, del Presidente della Camera Penale Pisapia di Milano, Valentina Alberta, che ha ribadito l’attenzione dell’Unione delle Camere Penali Italiane su una delicata materia, come quella della prevenzione, che si muove sulla “presunzione” e non già sulla responsabilità per un determinato fatto. Poi, gli avvocati Vinicio Nardo, Giovanni Briola e Massimo Audisio che hanno auspicato una maggiore presa di coscienza dell’avvocatura italiana sul “nuovo corso” del diritto penale.
“Siamo vicini ad una deriva dello Stato di diritto” ha subito messo le cose in chiaro l’Avv. Baldassare Lauria, Direttore della Fondazione Giuseppe Gulotta, che nella sua relazione si è soffermato sulla mancata aderenza del sistema di prevenzione al principio di legalità protetto dall’art. 7 Cedu “Il problema è agevolmente apprezzabile in tutta la sua ampiezza riguardo alla categoria dell’ appartenenza all’associazione mafiosa di cui alla lett. a) dell’art. 4 del decreto legislativo 159/2011, che consente di fatto l’applicazione della misura patrimoniali anche a quelle situazioni in cui le manifestazioni del proposto non integrano gli estremi del reato di partecipazione nemmeno indiziariamente. Quello del codice antimafia è un vero e proprio sottosistema penale che sull’altare della lotta alla criminalità economica organizzata ha creato uno strumento privo di garanzie difensive, che si sottrae alle regole del giusto processo. Si pensi al risultato probatorio delle intercettazioni dichiarato inutilizzabile nel processo penale che entra nello spazio valutativo del giudice della prevenzione, all’anticipazione della misura, ancorché non penale certamente afflittiva, rispetto al processo”.
Pesante critica al sistema è stata espressa anche dal dr. Tarfusser, l’alto magistrato, già Giudice della Corte Penale Internazionale, ha ammesso di non avere mai accettato incarichi connessi all’esercizio dell’azione di prevenzione.
Appassionato l’intervento dell’autore del libro, Alessandro Barbano ” il mio libro ha messo il dito sul nervo scoperto dell’intero sistema dell’antimafia che, sull’onda emergenziale oramai peraltro istituzionalizzata, da più decenni consente una vera e propria aggressione ai diritti dei cittadini incompatibile con il sistema democratico del paese”.