
confisca di prevenzione – presunzione di illecita provenienza – diritto alla prova contraria
04 Agosto 2020 | Giurisprudenza di Legittimità
Corte di Cassazione, sezione prima, Sent. n. 637, 15 febbraio 2016
In tema di confisca di prevenzione, la presunzione di illecita provenienza dei beni ha natura di presunzione relativa e per l’assolvimento dell’onere probatorio posto a carico del soggetto inciso e’ sufficiente la mera allegazione di fatti, situazioni o eventi che, ove riscontrabili, siano idonei, “ragionevolmente e plausibilmente”, ad indicare la lecita provenienza dei beni (Sez. U, n. 4880 del 26/06/2014 -dep. 02/02/2015, Spinelli ed altro, Rv. 262607: la Suprema Corte, in applicazione del suddetto principio di diritto, ha precisato che, cio’ che assicura la conformita’ del sistema acquisitivo dei beni sottoposti a confisca di prevenzione ai parametri costituzionali ed ai principi dell’ordinamento sovranazionale, è il riconoscimento al soggetto inciso della facolta’ di prova contraria, che rende la presunzione “de qua” meramente relativa).