
fonti del diritto sovranazionale
04 Agosto 2020 | Diritto Penale Europeo
Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU) – Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, C 202, 7 giugno 2016.
Firmata nel 1950 dal Consiglio d’Europa, la convenzione è un trattato internazionale volto a tutelare i diritti umani e le libertà fondamentali in Europa. Tutti i 47 paesi che formano il Consiglio d’Europa, sono parte della convenzione, 28 dei quali sono membri dell’Unione europea (UE).
La convenzione ha istituito la Corte europea dei diritti dell’uomo, volta a tutelare le persone dalle violazioni dei diritti umani. Ogni persona i cui diritti sono stati violati nel quadro della convenzione da uno Stato parte può adire alla Corte. Si tratta di una novità, in quanto ha conferito diritti alle persone in un contesto internazionale. Le sentenze che hanno riscontrato violazioni sono vincolanti per i paesi interessati. Il comitato dei ministri del Consiglio d’Europa vigila sull’esecuzione delle sentenze.
La convenzione ha diversi protocolli, che modificano il suo quadro, alcuni dei quali riportati a seguire.
Il trattato di Lisbona, in vigore dal 1° dicembre 2009, consente all’UE di accedere alla CEDU e un progetto di accordo di adesione è stato predisposto nel 2013.
REGOLAMENTO (UE) 2018/1805 DEL PARLAMENTO E DEL CONSIGLIO del 14/11/2018 relativo al riconoscimento reciproco dei provvedimenti di congelamento e confisca
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COMMISSION STAFF WORKING DOCUMENT IMPACT ASSESSMENT, European Commision 21/12/2016
Accompanying the document Proposal for a regulation of the European Parliament and of the Council on the mutual ecognition of freezing and confiscation ordersPDF
Direttiva 2014/42/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 3 aprile 2014 , relativa al congelamento e alla confisca dei beni strumentali e dei proventi da reato nell’Unione europea. (GU L 127 del 29.4.2014)
Pubblicazione G.U.U.E. n. l. 327 del 5 dicembre 2008
Legge di ratifica n. 161 del 7 settembre 2010
DECISIONE QUADRO 2005/212/GAI DEL CONSIGLIO del 24 febbraio 2005
La Decisione si propone di assicurare che tutti gli Stati Membri dispongano di norme disciplinanti la confisca totale o parziale degli strumenti e dei proventi di reato “anche per quanto riguarda l’onere della prova relativamente all’origine dei beni detenuti da una persona condannata per un reato connesso con la criminalità organizzata”. La Decisione individua una nozione ampia di “provento di reato” assimilandovi “ogni vantaggio economico derivato da reati” senza operare una distinzione tra la derivazione diretta e quella indiretta.
ACQUIS DI SCHENGEN di cui all’articolo 1, paragrafo 2, della decisione 1999/435/CE del Consiglio del 20 maggio 1999Accordo in forma di scambio di lettere tra l’Unione europea, la Comunità europea e la Confederazione svizzera, riguardante l’associazione di quest’ultima all’attuazione, all’applicazione e allo sviluppo dell’Acquis di Schengen.
Protocollo n. 16, adottato dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa a Strasburgo il 2 ottobre 2013, consentirà alle autorità giurisdizionali nazionali di ultima istanza di richiedere alla Corte pareri consultivi su questioni concernenti l’interpree l’applicazione dei dettami convenzionali.
Convenzione Europea sull’estradizione è stata firmata a Parigi il 13.12.1957
Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea
Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’Unione Europea n. 41/2014
Decisione Quadro del Consiglio dell’Unione Europea 2009/829/GAI sulla presunzione di innocenza